C'è un nemico, spietato e senza remore, e c'è chi lo combatte. In questo libro a più voci il racconto di un interminabile conflitto quotidiano in Campania, Calabria e Sicilia.
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ATrapani un gruppo di uomini di legge da la caccia a Matteo Messina Denaro, il boss latitante considerato il nuovo capo di Cosa Nostra, e si batte contro quella "borghesia mafiosa" che è il volto nuovo del crimine organizzato. A Nardodipace c'è lo strazio delle ragazze (he scappano deluse dalla loro terra. E poi la vita blindata dei poliziotti di Casal di Principe e il dramma della gente di Quindici che ha vissuto per quarantanni sotto la dittatura di due famiglie di camorra. E ancora, l'esempio dei giovani carabinieri del reparto Cacciatori dì Calabria, che rimanda a un mondo fatto di dovere, lealtà, senso dello Stato. Parole antiche, desuete, addirittura eversive in questa Italia alla deriva. E infine la testimonianza di cronisti stranieri che da anni scrivono di mafia, camorra e 'ndrangheta raccontando, all'estero, questa MALITALIA.