Il volume è composto a quattro mani da Daniela Di Pace, la segretaria più amata, e da Riccardo Mazzoni, il giornalista italiano a cui la Fallaci concesse l'ultima intervista.
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È il racconto degli ultimi anni di vita di Oriana Fallaci scritto da chi le è stato vicino, un minuzioso affresco di episodi quotidiani, di intemerate leggendarie, di affettuosità e di asprezze che aiutano a capire chi era davvero Oriana al di là delle oblique rappresentazioni mediatiche. Ne emerge una figura sorprendente: quella di una donna profondamente sola, a cui piaceva ?gretagarbeggiare? ? come lei diceva maliziosamente ? ma che passava intere giornate al telefono per comunicare freneticamente col mondo. Una donna dall?apparenza dura e altera, segnata da una vita in trincea e dalla lotta epica con la malattia (l?Alieno), che sapeva di aver imboccato l'ultimo tratto di vita ma che non rinunciava ad assaporarne nemmeno una stilla, immersa in un lavoro perenne, matto e disperatissimo. Completano il ritratto della scrittrice le testimonianze di Monsignor Fisichella e del nipote Edoardo, intervistati da Mazzoni, e soprattutto il racconto dell?ultima intervista del novembre 2002, subito dopo il Social Forum a Firenze, con alcuni stralci relativi alla sinistra italiana, ai no-global e alla Chiesa cattolica.
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CBR$GLBT@Biblioteca dell'Identità Toscana del Consiglio Regionale