In Toscana ha pesato negativamente il momento storico in cui si svolsero le prime consultazioni municipali, caratterizzato come fu dall'innegabile involuzione autoritaria seguita al tramonto delle speranze quarantottesche.
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Questo breve lavoro di ricerca, inserendole nel più ampio quadro cronologico e politico del biennio riformatore, cerca di mostrare quanto l'episodio, pur analizzato da un osservatorio particolare, risulti utile per valutare aspetti rilevanti dell'attuale dibattito storiografico sul Risorgimento, a cominciare dall'effettivo grado di maturazione e di modernità della cultura politica di un ceto dirigente non certo irrilevante fra quelle "consorterie" regionali che avrebbero contribuito a fare l'Italia Unita.
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CBR$GLBT@Biblioteca dell'Identità Toscana del Consiglio Regionale