“Volendo trovare un altro patrimonio, questa volta non codificato, non irrigidito, semplicemente dimenticato o negletto, basta attraversare l’Arno. Si tratta di un autentico sistema naturale e culturale, un’eredità solo in parte oggi riconosciuta.
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Vi si può leggere tutta la storia della città e della campagna che la circonda dove sono stati creati gli archetipi europei della villa e del giardino, delle passeggiate e dei percorsi, dal XIV al XX secolo. Un percorso che è sufficiente saper ‘recuperare’ come dicono gli architetti per ricreare i collegamenti originali, e per rivelare una nuova immagine di questo sistema di greenways…” (Dall’Introduzione di Michel Thomas Penette)