I «quaderni dì sociologia» escono ininterrottamente dal 1951, quando furono fondati da Nicola Abbagnano e Franco Ferrarotti, In questo mezzo secolo la società italiana si è profondamente modificata. Nel 1951 oltre il 40% della popolazione lavorava nei campi, mentre negli altri grandi paesi europei la percentuale era già molto al di sotto del 10%.
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Oggi invece in Italia si registra in ambiti quali la diffusione dei telefoni cellulari e degli utenti di Internet il più alto tasso di indici di tutta la Unione Europea. Chi voglia comprendere quanto sia mutata e in che modi sia mutata in mezzo secolo la società italiana e quali vincoli il suo recente passato ponga al suo futuro prossimo troverà in questo libro, che include ricerche che vanno dal 1952 alla fine del Novecento, uno strumento di rara efficacia. Osservati attraverso le penetranti lenti scientifiche del ricercatore sociale La società italiana ci descrive i partiti di massa super-organizzati e i movimenti spontanei che li hanno aggirati; le trasformazioni dei modi di lavorare e il ruolo mutevole del sindacato; il declino della pratica religiosa e lo sviluppo della religiosità diffusa; i movimenti migratori e il cambiamento della stratificazione sociale; l'economia sommersa e quella assistita; il mondo contadino di ieri e i linguaggi che i giovani di oggi usano nella rete.