"In un età in cui la stampa si era ormai impadronita della memoria, a Siena continuava ancora una notevole attività letteraria manoscritta. Qui anche l'erudizione non aveva varcato la soglia della stampa.
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Quali saranno state le ragioni? Confesso di essermi lasciato tentare da questa domanda che Mario De Gregorio formula, proponendo una risposta articolata e dotta, nella prima parte di questo lavoro che raccoglie, coordina e interpreta un'ampia documentazione inedita sulla storia della stampa a Siena dopo la caduta della Repubblica. Non fu, tuttavia, questa riluttanza dei senesi a servirsi della stampa un effetto dello scoramento conseguente alla sconfitta militare. La poca inclinazione dei senesi a dare alle stampe le proprie cose è una constatazione ricorrente, come accennano anche gli autori di un recente, interessante e raro contributo alla storia della tipografia a Siena". Prefazione di Leandro Perini.
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