I palazzi storici di Firenze : dalle austere dimore dei banchieri e dei mercanti agli splendori degli edifici rinascimentali, dai capricci del Barocco all'eclettismo dell'Ottocento e oltre
Nella Firenze medievale i grandi "mercatanti" e banchieri edificarono per sé i possenti palazzi che sostituirono le antiche, alte, strette e scomode torri. Crearono ampi spazi, vasti fondachi nei quali edificarono le loro case familiari.
[...]
Gli imponenti palazzi di pietra proteggevano al loro interno pregiati patrimoni di lana e seta le intraprendenti famiglie e le loro numerose compagnie commerciali. Mentre i mercanti percorrevano ogni angolo dell'Occidente, i fiorentini, diventati "cambiatori" e banchieri, i più abili e i più ricchi del mondo, furono chiamati alle corti dei papi, dei re e degli imperatori che imploravano i loro prestiti; divennero consiglieri e tesorieri dei sovrani di tutta Europa. E agli splendori delle corti regali ispirarono la costruzione delle loro dimore, arricchite da opere d'arte e da ogni raffinatezza. Nacquero così i grandi palazzi privati del Rinascimento di cui furono artefici Brunelleschi e Michelozzo, Leon Battista Alberti e Benedetto da Maiano, Giuliano da Sangallo e Baccio d'Agnolo. Il Manierismo aggiungerà a quelle magnifiche dimore il tocco del "capriccio". Il Barocco ne impreziosirà gli interni con gli ori, gli stucchi e i grandi affreschi. Poi l'Ottocento, con il suo eclettismo, chiuderà definitivamente le stagioni dei gloriosi e storici palazzi familiari. E insieme alla storia degli edifici questo ricco e documentato libro ripercorre anche le storie delle grandi e potenti famiglie fiorentine, con i loro traffici commerciali, le ambizioni, le lotte.
Lo trovi in
Scheda
CBR$GLBT@Biblioteca dell'Identità Toscana del Consiglio Regionale