In nessun luogo, come nella Toscana meridionale, la mezzadria ha conformato storicamente non solo l'agricoltura, ma l'intera cultura economica e sociale del territorio.
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In esso questa specifica forma di contratto agrario, nel corso dei secoli, ha modellato ambiente e paesaggio, ha condizionato il modo di vivere della gente nelle campagne e nelle stesse città che, almeno fino alle soglie del XX secolo, vivevano della ricchezza che nelle campagne si produceva. Sono state infine le lotte mezzadrili che, nel '900, hanno prodotto e alimentato la formazione di una coscienza di classe dei contadini, delineando quell'appartenenza politica di massa che ancora oggi, pur con sensibilità e forme diverse, continua a caratterizzare quest'area geografica. Mario Ascheri e Alessandro Dani tracciano un agile profilo storico di questa evoluzione nelle province di Siena e di Grosseto, per apprendere il passato e, soprattutto, per comprendere il presente.
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CBR$GLBT@Biblioteca dell'Identità Toscana del Consiglio Regionale