Attraverso nuovi studi e ricerche il volume arricchisce le conoscenze oggi disponibili sulla figura di Pietro Porcinai, focalizzando l'attenzione su quel carattere versatile ed eclettico che lo ha portato, nell'arco di una lunga carriera, a occuparsi delle più diverse tematiche legate all'architettura del paesaggio.
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Senza dubbio il più importante paesaggista italiano del XX secolo, Porcinai ha saputo spaziare, con uguale maestria, dal recupero ambientale alla progettazione del verde in ambito pubblico e privato, dal restauro di giardini e parchi storici alla progettazione e mitigazione ambientale di grandi infrastrutture. Il volume restituisce la complessità di un tale lavoro e ridà attenzione a una figura molto apprezzata in Europa, ma ancora poco conosciuta in Italia. Oltre agli interventi nell'omonimo convegno tenutosi a Firenze nel Salone de' Dugento (2004), il libro accoglie saggi di molti studiosi e professionisti del paesaggio, suddivisi nelle sezioni Idee, Luoghi, Strumenti e mestieri e Testimonianze. Conclude un'appendice documentaria che raccoglie sei saggi di Portinai, scritti in momenti diversi del suo percorso professionale (Arte dei giardini e verde urbano, Progetto di giardini di piccola e media grandezza, Il giardino inteso come espressione d'arte, L'epoca della collaborazione, Ancora del verde nell'Urbanistica, L'ordine nel paesaggio).