Piero Calamandrei è stato uno dei maggiori giuristi italiani del Novecento ed ha preso parte, come rappresentante del Partito d'Azione, all'Assemblea costituente.
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Il 4 marzo 1947 davanti all'Assemblea, Calamandrei ha pronunciato questo discorso, nel quale tracciava un bilancio del lavoro compiuto, analizzando con sguardo obiettivo il testo costituzionale che ne era emerso, mettendone in luce anche i limiti e le contraddizioni. In particolare, il suo discorso esordisce notando come la Costituzione appena nata non sia scritta in bello stile: è infatti scritta in modo eterogeneo, proprio perché frutto del lavoro di tante commissioni e di tanti comitati con idee e volontà differenti. Il discorso di Calamandrei è preceduto da un'introduzione di Carlo Azeglio Ciampi, Presidente della Repubblica emerito, che fornisce al lettore il contesto storico in cui l'Assemblea costituzionale si è riunita e ha operato.
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