Che ne è, oggi, dell'articolo 3 della Costituzione nel suo secondo comma? I cittadini, e i lavoratori in particolare, riescono a partecipare effettivamente all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese? Questo è stato il punto di partenza della ricerca "La partecipazione politica e sociale tra crisi e innovazione.
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Il caso della Toscana", condotta dal Dipartimento di diritto pubblico e dall'IRES Toscana, grazie al sostegno dello SPI-CGIL e della Regione Toscana. La ricerca, sebbene focalizzata sulla Toscana, Regione che ha sperimentato possibili risposte innovative, sia quelle introdotte dalla l.r. 69/2007, sia quelle avviate con altre esperienze autonome di vario tipo, trascende la dimensione locale e mira a comprendere le trasformazioni in arto, le tendenze dei processi politici e sociali sia a livello nazionale che sovranazionale. L'indagine si è concentrata prevalentemente sulle espressioni partecipative relative all'esercizio delle forme più classiche della democrazia rappresentativa, su alcune manifestazioni dell'autonomia di base e sulle pratiche di "democrazia partecipativa". L'intento è stato quello di focalizzarsi sulle modalità più generali di partecipazione politica e sociale, su quelle che coinvolgono tutti i cittadini.