Firenze, dicembre 1967. L'alluvione è passata da poco più di un anno, lasciando a sua memoria una spessa riga nera sui muri dei palazzi, ma la vita in città ha ripreso a scorrere con i ritmi di sempre. Il commissario Bordelli è appesantito dai rimorsi di una faccenda non lontana nel tempo e dal desiderio struggente di una donna che ha perduto.
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Il ricordo di sua madre, scomparsa ormai da diversi anni, lo avvolge di dolce malinconia. Nel freddo di dicembre, in una villa sulle colline di Firenze, un uomo molto ricco e ben voluto da tutti viene ucciso con un fioretto, senza lasciare alcuna traccia. Alle prese con questo difficile caso, Bordelli cercherà di scovare un minimo indizio che possa metterlo sulla buona strada per inchiodare l'assassino, e nel frattempo si troverà a vivere situazioni del tutto inaspettate… e a dominare ogni cosa saranno i fantasmi del passato. Con questo romanzo Vichi ci consegna un'altra magica storia disseminata di personaggi indimenticabili, che va ad arricchire l'ormai celebre universo “bordelliano”.
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