Per quanto il titolo faccia riferimento ad un tema così ampio come la Grande Guerra, il testo, scritto dal Prof. Giuliano Catoni e parte della raccolta "Taccuini" dell'Università Popolare Senese, nasce dal desiderio di parlare delle storie delle persone in un contesto molto particolare quale quello della prima guerra mondiale.
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In particolare si narra la vicenda molto particolare della strabiliante resistenza della c.d. 'cengia Martini' (dal nome del maggiore Ettore Martini, senese di adozione), a cui è dedicato uno fra i più ampi dei cinque capitoli che compongono il volumetto. Una vicenda che presenta molti aspetti di novità, quale il sorprendente concerto bandistico e corale fatto eseguire dal comandante del presidio italiano costruito su una cengia, vicino a Cortina, a circa 2500 metri di altitudine, dopo un terzo vano tentativo degli austriaci di distruggerlo, per tenere alto il morale dei suoi uomini e forse per schernire o provocare gli avversari. Il volume contribuisce a mettere in luce gli stati d'animo dei cittadini e dei soldati dell'epoca, partecipi di quella terribile esperienza bellica e il sentimento che appare diffuso fra i cittadini di Siena, marcatamente ostili alla "grande guerra".
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CBR$GLBT@Biblioteca dell'Identità Toscana del Consiglio Regionale