In quest'opera l'autore si concentra sulla storia della comunità elvetica a Firenze tra il 1865 e il 1871, quando in pieno Risorgimento il capoluogo toscano fu anche capitale d'Italia. Si ripercorre così la collaborazione delle istituzioni svizzere (legazione diplomatica, chiesa riformata, scuole, circoli...) con il nuovo ruolo politico di Firenze.
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Questa vivace comunità straniera seppe cogliere al volo le opportunità della città in cui risiedeva, sia dal punto di vista economico che diplomatico (molte furono le personalità straniere chiamate in Toscana dove il contributo degli intellettuali elvetici si rivelò di importanza fondamentale).
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CBR$GLBT@Biblioteca dell'Identità Toscana del Consiglio Regionale