A Firenze tutti conoscono Via Gioberti e le sue “cento botteghe”, ma pochi si ricordano il suo passato. Un passato fatto di luoghi, storie e soprattutto persone le cui vite sono state, in un modo o nell’altro, legate a questa bella strada.
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Come Marcello Turini, che in Via Gioberti ha trascorso gli anni della gioventù, e come i personaggi che popolano i suoi racconti: il signor Locchi, con il suo bastone dal pomo d’avorio, la vedova Ottavina, che accoglie in casa tutti i gatti del quartiere, o il terribile barbiere che tutti chiamano “Piero il Rosso”. Uomini e donne realmente esistiti, protagonisti di uno spaccato di vita fiorentina d’altri tempi, eroi e antieroi di una piccola “città nella città” qui rievocata con un pizzico di nostalgia. Del resto cos’è Via Gioberti, si chiede l’autore, se non “il mondo stesso, nella sua tragica bellezza”?
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