Il presente volume, punto di partenza di una collana avente ad oggetto la sempre più frequente interrelazione tra diritto e tecnologia, ha l’obiettivo di porsi quale punto di riferimento legale, tecnico e informatico per il giurista che intenda conoscere o approfondire i fenomeni legati alla diffusione della blockchain e degli smart contract.
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Infatti, è convinzione dei curatori che, per una consapevole gestione dei profili giuridici dei temi in questione, sia fondamentale una preventiva ed approfondita conoscenza e comprensione dei profili tecnologici, posti alla base dei nuovi strumenti a disposizione dei c.d. "code lawyers", figura emergente che proietta giuristi e avvocati nel prossimo futuro. Negli ultimi anni, le tecnologie che si basano sui registri distribuiti, tra cui la più conosciuta e discussa è senz’altro la blockchain, hanno generato sempre maggior interesse negli operatori di mercato, nella pubblica amministrazione e più in generale nel grande pubblico. Questo prepotente ingresso nel mondo degli affari e delle relazioni commerciali, spesso nella forma applicativa degli smart contract, ha indotto legislatori e regolatori di diversi Paesi, non ultima l'Italia, a discutere, redigere e rilasciare le prime normative dedicate. In tale contesto economico e normativo, l'operatore di diritto è dunque chiamato ad applicare in modo nuovo ed inaspettato princìpi di diritto consolidati e nuove interpretazioni di legge che, insieme a caratteristiche tecnologiche del tutto inattese e a casi d’uso mai esplorati fino ad oggi, mettono spesso in crisi istituti monolitici rimasti immutati per secoli e forniscono l’occasione per nuove riflessioni de iure condendo.