In Italia il settore non profit è composto da una pluralità di soggetti "emersi" da un dinamismo sociale e da stratificazione legislativa di varia origine, prodottasi negli anni. Nello stesso tempo si è assistito ad un continuo aumento della numerosità di tali enti non profit operanti nei più svariati settori e con le più varie "vesti" giuridico-fiscali.
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Tutto ciò ha provveduto a ingenerare spesso confusione da un lato e dall'altro lato ha inevitabilmente attratto nel settore anche soggetti che spesso poco hanno a che fare con le finalità nobili del settore stesso. Il Codice del Terzo Settore, che viene esaminato nel presente lavoro, pone termine a questa proliferazione e crescita incontrollata creando ex novo la categoria degli Ets (Enti del Terzo Settore). I contributi del volume, frutto di autori aventi differente estrazione accademica e professionale, proprio a dimostrazione della necessità di una visione plurale del tema, hanno l'ambizione di presentare con taglio specialistico e critico tale quadro sistematico che il Codice del Terzo Settore ridisegna. Non a caso, il presente lavoro nasce in continuità con il precedente volume "Il Terzo Settore tra continuità e Riforma" (Maggioli 2017), frutto dell'attività di didattica e ricerca del Corso di Perfezionamento in "Diritto, fisco e società civile nel terzo settore" dell'Università di Milano, che aveva la medesima curatela, ed all'interno del quale già era stata evidenziata tale visione complessa del non profit nella fase di transizione.
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