«Nel gennaio del 2016 fu presentato il primo Quaderno della Fondazione Ambron Castiglioni, Matite razziste.
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L'antisemitismo nell'illustrazione del periodo fascista, a cura di Giovanna Lambroni e Dora Liscia Bemporad, che raccoglieva i saggi scaturiti dalla giornata di studi promossa in occasione del 'Giorno della Memoria' del 2014 dalla Fondazione, con la collaborazione della Biblioteca Marucelliana e dell'Archivio di Stato di Firenze. Il successo di quella iniziativa si deve soprattutto alla mostra che l'accompagnava: A lezione di razzismo. Scuola e libri durante la persecuzione antisemita (1938-1943), allestita per la prima volta presso l'Archivio di Stato di Firenze. Lesposizione, corredata da un piccolo catalogo, fu poi richiesta da vari istituti in tutta Italia e riallestita in svariate occasioni fino a tempi recenti. Proprio quel successo ci aveva convinto ad iniziare una collana di studi e ricerche, i nostri "Quaderni", appunto, che illustrassero le attività promosse e portate avanti dalla Fondazione. Con cadenza annuale abbiamo quindi presentato contributi scientifici di vario genere: il secondo Quaderno proponeva la ricerca di Lionella Viterbo sulle Ketubbòt, i contratti matrimoniali della Famiglia Ambron come mezzo per la ricostruzione di una storia della Comunità e delle famiglie ebraiche fiorentine degli ultimi due secoli e il terzo era invece dedicato a Lo Zodiaco di Emanuele Luzzati, straordinaria opera dell'artista ebreo genovese per decorare il soffitto dipinto del Centro Bibliografico dell'Unione delle Comunità Ebraiche Italiane a Roma analizzata in tutte le sue sfaccettature da Valentina Filice. Il Qua derno del 2018, L'arte dell'eternità, sempre a cura di Dora Liscia Bemporad e Giovanna Lambroni, si è invece occupato dei cimiteri ebraici dell'Emancipazione attraverso una serie di saggi che ne illustrano l'arte, l'iconografia e la storia, mentre quello successivo è dedicato allo scultore ebreo Dario Viterbo, un artista tra Firenze, Parigi e New York, che ha costituito anche il catalogo per la mostra Dario Viterbo e l'arte del cesello a cura di Giovanna Lambroni e Lucia Mannini, organizzata dalla Fondazione Ambron Castiglioni con la Biblioteca Marucelliana e co-finanziata dalla Fondazione CR Firenze. Il volume contiene anche l'inventario del preziosissimo fondo documentario conservato nella biblioteca fiorentina e ora a disposizione degli studiosi. Spaziando quindi tra arte, architettura e storia locale siamo adesso arrivati al sesto Quaderno, che esce puntualmente alla fine di questo burrascoso 2020 grazie anche all'incessante lavoro delle due curatrici della collana Dora Liscia Bemporad e Giovanna Lambroni. L'interessante e puntuale saggio di Claudio Paolini sul quartiere della Mattonaia, oltre ad offrire un importante spaccato di storia della città e dell'urbanistica di fine Ottocento, costituisce anche un prezioso tassello in più sulla presenza e le attività della Comunità ebraica fiorentina nel periodo dell'Emancipazione. Un tema che la Fondazione ha particolarmente a cuore e a cui ha sempre guardato con particolare attenzione, in virtù del ruolo che anche la famiglia di Leone Ambron, cui dobbiamo la nostra esistenza, ha svolto in quel periodo.» (Dall'Introduzione di Alberto Boralevi)
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