In occasione delle celebrazioni per il 250° anniversario della fondazione dell'Accademia di Belle Arti di Carrara, il volume prende spunto dai soggiorni artistici di Giovanni Antonio Cybei (Carrara, 1706-1784) – scultore abate e primo direttore dell'istituzione – per illustrare il ricco e variegato ambiente culturale delle città dove egli lavorò.
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Uomo di ampie vedute, Cybei si lasciò affascinare dal mondo della pittura, così che la sua arte fu caratterizzata da una sensibilità materica, acquisita grazie allo studio con Corrado Giaquinto e alimentata attraverso commissioni svolte assieme a Pompeo Girolamo Batoni e Giovan Battista Tempesti. Tale interazione rappresenta una componente essenziale della sua produzione, in linea con gli intenti della scultura barocca, che fin dall'origine lanciò una sfida aperta alla pittura, arte mimetica per eccellenza. L'abate lavorò in importanti centri locali, ma anche in luoghi considerati minori, circostanza che consente di accendere i riflettori sulla variegata situazione dell'Italia e sulle sue numerose "repubbliche artistiche", territori capaci di committenze di primissimo piano, ingiustamente ancora poco considerate.
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CBR$GLBT@Biblioteca dell'Identità Toscana del Consiglio Regionale