Quando ero bambino, in estate, aiutavo mia mamma in negozio. Con le mance ricevute dai clienti, ogni sabato andavo dal ferramenta e compravo una chiave inglese. In poco tempo ho messo insieme un'intera collezione, uno spettacolo di acciaio inossidabile. Non le usavo tutti i giorni, ma sapevo che, se ne avessi avuto bisogno, ci sarebbero state. Erano la mia «coperta di Linus».
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È chiaro che, nonostante abbia conseguito una laurea in fisica sperimentale e fondato diversi laboratori, verso la tecnologia non nutro soltanto un interesse tecnico, ma anche un amore platonico. In particolare mi affascina molto indagare la relazione tra uomo e macchina, che ritengo cruciale per capire chi siamo e, soprattutto, dove stiamo andando. In questo libro, condensando venticinque anni di studi e ragionamenti, racconto la nascita e la diffusione di dieci tra le invenzioni più affascinanti della storia. Troverete quindi la genesi della stampante 3D, che cambierà il processo di produzione e vendita delle merci riportando al centro il valore umano della manifattura, e della selce, la madre di tutte le tecnologie, il naturale che diventa artificiale, l'origine della nostra umanità. Parleremo poi del freno, il controcampo della velocità, indispensabile per accompagnare l'umanità nell'epoca moderna, della macchina per il caffè, che ha innescato l'ascesa della borghesia dando vita a nuove forme di democrazia culturale, della penna a sfera, che ci permette di riflettere sul ritorno della cultura orale e sul futuro della scrittura, e della lavatrice, uno degli strumenti più importanti per l'emancipazione femminile. Faremo quindi un salto nel futuro raccontando la barra di Google, la più grande rivoluzione culturale dopo la stampa di Gutenberg, e il telecomando, simbolo del potere familiare. Come escludere poi lo smartphone, vero paradigma della nostra contemporaneità, e Wikipedia, il più importante progetto collettivo della storia della cultura, il cui funzionamento ci permette di capire come la nostra specie stia cambiando per sempre. Analizzando i risvolti antropologici e sociali di queste invenzioni si può toccare con mano come non ci sia nulla di più influente della tecnologia nel ridisegnare le prassi culturali della nostra specie. Perché essa, da sempre, fa parte di noi.
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