Sull'isola di Pianosa sussistono le strutture del vecchio sistema detentivo, i cui spazi sono stati in parte riadattati in base alle specifiche necessità funzionali, diventando un caso studio unico.
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Assunto di questo volume, supportato dalla sperimentazione progettuale, è che la situazione di stasi attuale che connota il rapporto tra strutture detentive, paesaggio naturale e abitanti, possa contenere aspetti per una riflessione sia sulla valorizzazione del caso specifico che sul ricorso alle pene alternative alla reclusione. Nell'ex-colonia penale i temi e le criticità proprie delle strutture penitenziarie 'in esercizio' sono apparentemente assenti. Apparentemente, perché in realtà esistono, anche in questo caso, delle questioni che rivelano, declinate secondo il contesto specifico, importanti criticità nonché altrettante opportunità su questioni analoghe: esse riguardano sia la struttura detentiva intesa come patrimonio architettonico-documentario, sia il rapporto con il territorio – la sua geografia, società ed economia –, sia la concezione stessa dell'esecuzione penale, che qui trova importante occasione di riflessione sul giusto posizionamento tra la soluzione del carcere e le modalità alternative alla reclusione; riflessione che, anche considerando le condizioni pandemiche dei tempi in cui si scrive, appare sempre più necessaria.
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CBR$GLBT@Biblioteca dell'Identità Toscana del Consiglio Regionale