"Un viaggio nello spazio e un viaggio nel tempo. Un viaggio nel paesaggio toscano e uno nel paesaggio interiore. Un viaggio nella poesia e uno nell'impegno nei confronti della Natura e del mondo.
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Tutto questo, e molto di più, è quello che Francesca Volpe ci propone in questo diario che ricorda i resoconti romantici di Goethe, di Byron, di Muir, di quei viaggiatori capaci di accostarsi con occhi nuovi, mente curiosa e cuore aperto alla ricchezza di sfumature del paesaggio geografico e di quello umano. Il lettore non può che immedesimarsi nella voce narrante e si sente parte, anche lui, anche lei, del viaggio: sul sedile passeggero di una mitica Renault 4 capace di sfidare i mezzi più moderni e di affrontare le circonvoluzioni che uniscono tra loro piccoli borghi acciambellati sulla cima di cocuzzoli e le tante storie di persone che hanno fatto scelte radicali, appassionate e coraggiose. Quasi a dimostrare che il successo non si misura con ampiezza materiale, ma con quella del sorriso. E di sorrisi Francesca ne ha incontrati tanti e altrettanti ne ha generati, tra le persone che l'hanno vista fermarsi in piccole piazze assolate a prendere appunti, affacciata su balconate naturali a puntare lo sguardo oltre l'orizzonte o in tragicomici momenti sotto diluvi torrenziali... che 'ridimensionano l'ego in eco'" (Marcella Danon)
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CBR$GLBT@Biblioteca dell'Identità Toscana del Consiglio Regionale