Tradizionalmente legato al segreto come criterio di organizzazione delle amministrazioni, il sistema istituzionale italiano si confronta ormai da oltre un trentennio con il progressivo consolidarsi di un opposto paradigma di trasparenza.
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Il radicarsi di un nuovo canone non è però scontato né pacifico: quello della trasparenza è un paradigma fragile, più proclamato che non praticato, promosso da una serie successiva di riforme che si confrontano con forti resistenze e con rischi di arretramenti. Pur con questi limiti e fragilità, il cambiamento avvenuto non è da sottovalutare perché porta con sé la ridefinizione del rapporto tra cittadini e amministrazioni e contribuisce a definire la stessa relazione tra individuo e potere in un ordinamento democratico. Il volume analizza la trasparenza come fenomeno e come concetto, i suoi fondamenti profondamente inscritti nel disegno costituzionale, il lungo processo che ha portato alla sua affermazione, i meccanismi che rendono oggi possibile la sua attuazione. Si sofferma inoltre sulle anomalie, sulle sfide con cui si confronta e sulle riforme: quelle annunciate e quelle da fare per consolidare il paradigma trasparenza.
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