Piero Farulli è stato per trent’anni “la viola” del Quartetto Italiano, tra gli ensemble cameristici più amati nel secondo Novecento, la cui cifra interpretativa costituisce ancora un modello. Ma è stato anche un grande didatta e organizzatore.
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La Scuola di Musica di Fiesole e l’Orchestra Giovanile Italiana sono tra le sue imprese più note: per decenni hanno attratto e attraggono migliaia di musicisti, appassionati e “amateurs”, bambini e comuni cittadini. A questi si sono aggiunti numerosi pedagogisti, musicologi, critici musicali e giornalisti, artisti, amministratori e politici, che hanno osservato le sue imprese per ricavarne un “exemplum”, per estendere la cultura musicale a tutti, per una “cittadinanza” veramente matura ed egualitaria, coerentemente con il motto di Piero che definisce il suo ambizioso progetto: “la musica per tutti”. La sua opera ha suscitato resistenze, critiche, indifferenza e ostilità che, a volte, sono risultate prevalenti rispetto ai suoi obiettivi. Il volume racconta le storie di Piero, lotte, successi e sconfitte, la rete delle sue relazioni, le sue “lamentationes” e gli scenari sociali e culturali in cui ha condotto coraggiosamente le sue battaglie.
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