Viareggio, giugno 2019. Sono passati dieci anni dall’incidente ferroviario che causò 32 morti e 25 feriti. Sauro Lucchesi e suo zio Osvaldo Baglini sono i superstiti di una famiglia che la Tempesta, come il Baglini ha ribattezzato l’incidente, si è portata via. Sono uomini di generazioni e abitudini diverse, costretti a imparare a conoscersi, a convivere per provare a spartirsi il peso del dolore.
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Sauro inaugura la sua agenzia investigativa. Osvaldo, impiegato di polizia ormai in pensione, lo aiuta nella prima indagine. Quella che sembra una semplice investigazione, commissionata da una donna per il presunto tradimento del marito, si rivelerà essere il frammento di una vicenda molto più grande e pericolosa. Durante questa loro prima indagine, che si svolgerà tutta a Viareggio e nelle località limitrofe, Sauro e Osvaldo dovranno fare i conti anche con le ferite che condizionano tutte le loro relazioni. La Tempesta si aggirerà ancora per le strade di Viareggio. Avrà le gambe di chi è rimasto. Di chi è consapevole di “essere più morto dei morti veri”. Un romanzo che intreccia l’indagine, la formazione dei due protagonisti e la realtà di una città che da quel giugno 2009 è cambiata per sempre.
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