In tempi di cattiva comunicazione, un libro pop, colto e accessibile che ci fornisce gli strumenti per smascherare i ragionamenti ingannevoli. «Eugenio Radin riconosce gli errori argomentativi e le tecniche manipolatorie con la sicurezza del botanico che riconosce le piante. È un collezionista di errori che ha l'aria di divertirsi come un pazzo, mentre rende meno folli i nostri ragionamenti».
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- Roberto Mercadini Come facciamo a distinguere un ragionamento corretto da uno scorretto? Esiste un modo di ragionare giusto, che conduca a conclusioni valide? Sì, esiste e si può imparare. È un’arte antica, risale alla Grecia di Pericle, l’ha codificata Aristotele: è l’arte dell’argomentazione. Questo libro ci insegna a riconoscere i falsi argomenti, ossia le fallacie: lo fa attraverso le storie di uno dei più grandi ragionatori di tutti i tempi, l’amatissimo Sherlock Holmes che guida noi e l’esterrefatto Watson a disvelare gli inganni che si annidano nei ragionamenti. Attraverso dieci veri e propri racconti polizieschi, siamo chiamati a trovare la fallacia che sta in agguato nell'ombra e a vederci chiaro. È dal sonno della ragione che nascono i mostri, ma possedere la spada affilata dell’argomentazione e saperla usare può aiutarci a tenerli lontani, di qualsiasi tipo essi siano: reali, immaginari, politici, etici, comunicativi.
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