Fino ad oggi le cose sono andate così: abbiamo trasmesso di madre in figlia, in maniera puntuale ed efficace, un certo modello di donna, adatto a vivere in questo mondo e funzionale a crescere senza inciampi. Abbiamo educato le nostre bambine al silenzio e al sorriso, alla prudenza e alla pazienza, contrastando vivacità, moti di indipendenza e di ribellione.
[...]
Siamo state unite, agenzie educative diverse, nella comune opera di fabbricazione di brave bambine, ottime alunne, ragazze e giovani donne dotate di un certo grado di autonomia ma non troppa. È arrivato il tempo di cambiare rotta: l'emancipazione delle donne e l'educazione delle ragazze sono due processi congiunti. Non c'è una questione delle bambine, una questione delle ragazze e una questione delle donne adulte, ma un'unica questione femminile che è possibile affrontare solo insieme. Urge un movimento trasformativo e co-evolutivo che veda come protagoniste le figlie e le madri, le nonne e le nipoti, le alunne e le insegnanti, le allenatrici e le educatrici. Ragazze col portafogli siamo tutte noi: donne di ieri, di oggi e di domani. È nella relazione tra generazioni diverse che possiamo trovare la via per un modo diverso di essere donne in questa società. Finora abbiamo preparato bambine e ragazze ai modi del mondo: è arrivato il tempo di costruirne uno nuovo.
Lo trovi in
Scheda
CBRGL@Biblioteca della Toscana Pietro Leopoldo - Consiglio reg. Toscana