«Hello World!», Buongiorno mondo! Due parole inglesi, al tempo stesso scherzose e profetiche, che più di cinquant'anni fa hanno inaugurato l'alba di un nuovo mondo, quello delle macchine. Gli algoritmi sono tutt'intorno a noi, e, spesso senza neppure accorgercene, sempre di più affidiamo loro le nostre vite.
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Hannah Fry ci racconta i segreti dell'intelligenza artificiale, le promesse e i limiti della computer science e gli scenari un po' distopici che si prospettano nel nostro futuro tecnologico. Vieni accusato di un crimine: come vorresti che fosse determinato il tuo destino? Da un giudice o da un algoritmo? L'algoritmo sarà certamente più oggettivo e meno soggetto a errori, ma un giudice in carne e ossa potrà sempre guardarti negli occhi prima di pronunciare la sentenza. Quale opzione scegli? Eccoci nell'era degli algoritmi, un futuro non così lontano in cui le macchine prenderanno decisioni importanti in campo sanitario, nei trasporti, nella finanza, nella sicurezza. Ma quanto possiamo fidarci di loro? Ed è questo il tipo di futuro che vogliamo? Queste domande sono al centro di Hello World, un libro che solleva il velo sul funzionamento dei programmi che pervadono le nostre vite, mostrandone il potere e mettendone in risalto i limiti.
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