Questo libro è il racconto di una bella avventura durata quasi un secolo, fatta di povertà ma anche di tanto impegno, genialità e concretezza, in un paese prevalente formato da semplici agricoltori, che trovarono la forza e la volontà di “forgiare” i propri figli indirizzandoli verso una nuova vita, un nuovo lavoro, un nuovo mestiere: la costruzione del mobile.
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Nel Settembre del 1922, questo nuovo e grande impegno lavorativo, trovò il suo riconoscimento nella prima grande Mostra del Mobilio, mostra che si protrarrà poi, attraverso gli anni, praticamente fino ai giorni nostri. Oggi ha finito la sua corsa attraverso il tempo, molti vecchi mobilieri ci hanno lasciato e qui li ricordiamo volentieri, ma nuove realtà ancora sopravvivono nel nostro territorio, come nelle attrezzature alberghiere, nella produzione dell’imbottito e nell’arredamento navale. Capacità che ancora oggi Cascina sa esplicare in maniera efficace, con i suoi design ed i suoi specializzati operatori.
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CBR$GLBT@Biblioteca dell'Identità Toscana del Consiglio Regionale