Quando è nata, dopo la Seconda guerra mondiale, la Banca mondiale aveva un obiettivo: sconfiggere la povertà. Da subito, però, ha agito come un garante degli interessi delle imprese private dei Paesi del Nord del mondo, le vere beneficiarie dei programmi promossi dalla World Bank.
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Lo dimostrano gli esempi e i numeri raccolti in questo libro: la Banca ha finanziato, e continua a finanziare, progetti insostenibili per i Paesi del Sud del pianeta. Come dighe che producono energia elettrica per l'esportazione ma causano l'inondazione di milioni di ettari di terra; oppure faraonici oleodotti devastanti per l'ambiente e la salute delle popolazioni locali. Per i Paesi in via di sviluppo il tutto è vincolato da "condizionalità": l'obbligo, cioè, di ridurre la spesa pubblica e privatizzare i servizi essenziali (come l'acqua, o la sanità) per accedere ai finanziamenti. Ricette economiche fallimentari che hanno mostrato tutti i loro limiti.