Le strutture sanitarie pubbliche hanno assunto la natura di azienda, cui viene affidato il ruolo istituzionale di realizzare gli obiettivi di prevenzione, cura e riabilitazione e le linee generali di indirizzo del Servizio Sanitario Nazionale sotto il potere di programmazione, di controllo e di vigilanza delle Regioni.
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In questo scenario, il rischio di frequenti sovrapposizioni e lo scarso coordinamento di poteri, l'operatività e la difficile imputazione delle responsabilità possono vanificare l'intervento del legislatore, finalizzato a razionalizzare le risorse, a migliorare la qualità e la quantità delle prestazioni fornite e a sostenere attività in grado di generare un risparmio e di contribuire ad eliminare gli sprechi e le duplicazioni di spesa.