In questo volume gli autori si interrogano sulle condizioni di possibilità di un percorso educativo o formativo, incentrato sulla lettura in un mondo sociale, economico, culturale e perfino politico, su cui la globalizzazione sta stendendo serie ipoteche.
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Perciò, queste pagine sollecitano a riflettere sul significato che la lettura può o deve assumere in un mondo globalizzato; sulla natura e la qualità dei codici da decifrare e da interpretare in questo contesto. In conclusione, tutti i contributi - senza eccezione alcuna - individuano nell'attitudine a leggere, prima il libro in senso stretto e poi il "gran libro dell'universo", la sfida più efficace agli aspetti negativi della globalizzazione. La lettura (nei suoi vari significati) esce da queste pagine come una strategia vincente contro quelle tendenze, ormai molto diffuse, all'omologazione, al dogmatismo, all'abitudine meccanica, alla linearità del pensiero e del giudizio, allo stereotipo ed al luogo comune, cioè a tutte le preoccupanti minacce, che, da più parti e con sempre maggiore insistenza, mettono in pericolo non solo l'esistenza individuale, ma anche la vita della democrazia ed addirittura della libertà di tutti e di ciascuno.