Nessuno dei temi abituali di Foa manca in questo libro, ma ognuno di essi è reso essenziale, spesso fulmineo, e al tempo stesso sembra disporsi in un tessuto compatto fondato sul continuo interrogarsi, sulla capacità di rovesciare il punto di vista, cogliendo in contraddizione il pensiero stereotipato - anche e soprattutto della sinistra - che impedisce di seguire la realtà che muta.
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Nomi di protagonisti della politica e dell'economia, con cui Foa discute apertamente, si alternano ai nomi degli amici e delle amiche, ai comprimari di una vita, al cerchio di affetti vastissimo e solido, nella certezza che nulla è più forte, che anzi nulla esiste oltre gli uomini e le donne reali, oltre l'instancabile amore per la vita in tutte le sue forme.