Negli ultimi anni il tema della qualità della democrazia si è affermato nel mondo quale principale filone di ricerca politologica, assumendo in Italia alcuni tratti specifici.
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Infatti, il caso italiano ha ispirato una nutrita letteratura critica relativa ai temi del populismo, dell'antipolitica e della sfiducia nelle istituzioni, suggerendo la possibilità estrema che l'Italia possa diventare una democrazia "senza qualità". Sviluppando l'ipotesi di un possibile incontro fra lo studio della qualità democratica e quello del capitale sociale, l'autore rintraccia gli elementi fondamentali della democrazia italiana nel rapporto fra culture politiche locali e istituzioni nazionali e nella rappresentanza territoriale svolta dai partiti. Attraverso il continuo rimando fra i cambiamenti del sistema politico nazionale e le trasformazioni di due società locali emblematiche, quali il Veneto bianco e la Toscana rossa, le più recenti vicende politiche italiane trovano spiegazione entro una solida ricostruzione empirica.