Il volume contiene il testo dell'intervista che l'onorevole Pietro Buffone, relatore sul riordino dei servizi di sicurezza nel 1969, membro della Commissione parlamentare d'inchiesta sui fatti del giugno-luglio 1964 e sottosegretario al ministero della Difesa dal 1972 al 1974, ha concesso al giornalista Luigi Michele Perri nel 1992.
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L'intervista prende spunto dalle critiche che l'onorevole Buffone ha mosso, nel corso del consiglio nazionale della Democrazia Cristiana del 1992, contro la decisione presa dall'allora presidente della Repubblica, Francesco Cossiga, di "autoespellersi" dalla DC, partito che lo aveva sostenuto all'inizio e durante l'intero arco della sua prestigiosa carriera politica. Nel corso dell'intervista, l'onorevole Buffone accusa Cossiga di essersi reso responsabile negli anni Sessanta, periodo nel quale l'ex presidente della Repubblica svolgeva le mansioni di consulente della presidenza del Consiglio, di inaccettabili intromissioni nella predisposizione della proposta di riordino dei servizi segreti. Buffone ricostruisce gli anni che videro l'ascesa politica di Cossiga, le intrusioni di Licio Gelli nella vita politica parlamentare e governativa, i retroscena del cosiddetto "Piano Solo" (il progettato colpo di Stato organizzato dal generale De Lorenzo nel giugno-luglio del 1964, tentativo che l'onorevole Buffone afferma essere stato inventato "di sana pianta", p. 95), la cupa ma reale presenza del Grande Vecchio (l'intervistato afferma che pur essendo ormai morto, il manovratore delle vicende politiche italiane "era un uomo che godeva della fiducia di presidenti della Repubblica e di altro", p. 119), l'inesistenza del pericolo di un colpo di stato comunista "all'interno del PCI c'era gente che stava bene ed era contenta dello Stato in cui viveva. All'occorrenza c'era gente che riferiva anche. Non a caso, quando si insisteva per la pubblicazione dell'elenco delle spie io mi opponevo", afferma Buffone a p. 105), gli intrighi sul rapimento e l'assassinio dell'onorevole Aldo Moro. Il testo dell'intervista è preceduto da un'ampia introduzione di Luigi Michele Perri, che comprende una personale interpretazione del pensiero e della strategia politica di Francesco Cossiga, nonché una sintesi delle tappe della sua carriera, culminata nell'elezione alla presidenza della Repubblica. "Il personaggio è controverso. Ne fanno fede il suo passato e il suo presente - afferma l'autore - [_] L'attuale presidente della Repubblica riassume nelle varie tappe della sua carriera politica tutti i momenti più drammatici, e più misteriosi, della storia del paese di quest'ultimo patito trentennio" (p. 25). (b.s.)