Basato in primo luogo sulle inchieste scolastiche e sui dati dei censimenti, ma anche su ricerche su fonti d'archivio, questo studio presenta una fotografia dello stato dell'alfabetizzazione e della popolazione italiana tra l'inizio del secolo e gli anni '50, una fotografia completata dalla descrizione del funzionamento dell'istruzione dell'obbligo e delle relative politiche scolastiche. L'immagine che ne risulta è quella di un'Italia profondamente divisa: Nord/Sud, città/campagna sono polarizzazioni che il criterio dell'alfabetizzazione evidenzia chiaramente, facendo emergere condizioni drammatiche di arretratezza segnate dall'evasione dell'obbligo e dal lavoro minorile, ma anche da inadeguate strutture scolastiche in una società ancora largamente contadina.
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