Biblioteche, cobire, Toscana, Regione Toscana, Sebina, catalogo biblioteca, opac, ebook, digitale, indaco, prestito, libri, cd, dvd, prestito, consultazione, leggere.

Storie di intrighi e di processi : dalla strage di Piazza Fontana al caso Sofri

Giannuli, Aldo

Edizioni associate editrice internazionale 1991

Abstract

Il volume ripercorre le tappe che hanno portato nel 1990 alla condanna in primo grado a 22 anni di carcere di Adriano Sofri, Giorgio Pietrostefani e Ovidio Bompressi (i primi due ex dirigenti e il terzo ex militante dell'organizzazione della sinistra extraparlamentare Lotta Continua), accusati da un altro ex militante, Leonardo Marino, dell'omicidio del commissario Luigi Calabresi, avvenuto il 17 maggio del 1972. La struttura documentaria del libro affonda le proprie radici nell'analisi degli articoli giornalistici, delle monografie, delle inchieste giudiziarie e delle controinchieste riguardanti gli avvenimenti che in qualche modo hanno coinvolto il commissario Calabresi e Lotta Continua. Aldo Giannuli e Nicola Schiavulli, entrambi studiosi di storia dei movimenti di sinistra degli anni Sessanta e Settanta, ricostruiscono le vicende che hanno fatto da sfondo alla sentenza del 1990: la strage di piazza Fontana del 12 dicembre 1969, le cui indagini furono guidate dal commissario Calabresi; la morte dell'anarchico Giuseppe Pinelli, convocato nella Questura di Milano per accertamenti in merito all'attentato del 12 dicembre e precipitato nella notte tra il 15 e il 16 dicembre dalla finestra di un ufficio della Questura; la campagna di stampa messa in atto da Lotta Continua contro Calabresi, indicato come il responsabile della morte di Pinelli; il processo seguito alla denuncia per diffamazione presentata da Calabresi contro Pio Baldelli, direttore del giornale di Lotta Continua; l'assassinio del commissario e le prime inchieste sulla sua morte; il processo contro Sofri, Pietrostefani e Bompressi. Secondo gli autori, il processo scaturito dalle accuse di Marino ha corso il rischio di trasformarsi in una sorta di "regolamento dei conti" tra i due simboli dell'Italia dei primi anni Settanta: da una parte Lotta Continua, la manifestazione diretta e l'immagine più riconoscibile della protesta generazionale e politica del '68; dall'altra la figura dibattuta e discussa di Luigi Calabresi, emblema del potere statale che si contrapponeva alla protesta sociale. Sullo sfondo delle vicende emerge, inoltre, la strategia della tensione, quella drammatica concatenazione di stragi e tentativi eversivi, dietro cui si poneva probabilmente un complesso meccanismo di controllo e di condizionamento della vita politica italiana, atto a favorire la stabilizzazione al centro del potere politico. Il libro non ha la pretesa di accertare la verità dei fatti; esso ha però l'obiettivo, dichiarato dagli stessi autori nell'introduzione, di fornire al lettore una serie di informazioni per crearsi un punto di vista personale e autonomo. (b.s.)
  • Lo trovi in
  • Scheda
CBRLD@Centro doc. Cultura legalità democratica

Biblioteca


Documento non ammesso al prestito

Inventario 87728
Collocazione CALDARELLI M 00 083