Il presente opuscolo, nato con l'obiettivo di definire cosa sia il "terrorismo" nelle sue varie forme e componenti, si rivolge con un linguaggio semplice a tutti coloro che vogliano avvicinarsi per la prima volta a questa delicata materia.
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Gian Pietro Testa, inviato de Il Giorno, ripercorre molto brevemente la storia del terrorismo, a partire dalla Russia zarista fino agli anni più recenti, e descrive il fenomeno terroristico come uno strumento di pressione clandestino al servizio del potere. In modo più preciso l'autore ne dà la seguente definizione: "un metodo di lotta politica adottato da gruppi e movimenti che si propongono di rovesciare un determinato assetto sociale, ovvero dal potere stesso per consolidarsi nei momenti di difficoltà" (p. 17). Secondo l'autore, vengono cosí a distinguersi due principali tipi di terrorismo: uno cosiddetto "spontaneo", che nasce dalla reazione di chi è costretto a subire l'azione del potere senza riuscire a far sentire la propria voce, e l'altro definito "guidato", rivolto cioè a usare il proprio avversario per creare dissenso nell'opinione pubblica, spegnendo di fatto i movimenti di rivendicazione e di ribellione. In quest'ultima tipologia rientra il terrorismo che ha caratterizzato la storia dell'Italia repubblicana a partire dalla strage di Portella della Ginestra del 1° maggio 1947, compiuta dalla mafia e probabilmente dalla CIA (Central Intelligence Agency, uno dei servizi segreti americani) ai danni di un corteo di lavoratori. Testa individua la causa fondamentale di queste deviazioni nella sostanziale "continuazione del vecchio Stato fascista nell'ambito del nuovo Stato repubblicano" (p. 25). Il lungo elenco di crimini e di eccidi viene brevemente riassunto utilizzando la pubblicistica precedente e ponendo l'accento non solo sul terrorismo di destra, ma anche su quello delle Brigate Rosse (organizzazione armata di sinistra attiva dal 1970 e che dal 1974 ha fatto propria la pratica dell'omicidio politico), i cui veri mandanti sono per l'autore ancora ignoti (p. 47). All'opuscolo sono allegate 15 fotografie relative alla stragi di piazza Fontana a Milano (12 dicembre 1969), di piazza della Loggia a Brescia (28 marzo 1974), del treno Italicus (4 agosto 1974), della stazione di Bologna (2 agosto 1980) e infine del Rapido 904 (23 dicembre 1984). (a.g.)