Il Rapporto sull'istruzione universitaria in Italia raccoglie contributi scientifici e interventi ampiamente documentati che offrono una preziosa occasione per valutare la coerenza tra le politiche per l'istruzione superiore e le esigenze di crescita civile e di sviluppo economico del Paese.
Il saggio introduttivo di Alessandro Monti (Scelte pubbliche e lobbies accademiche.
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I costi sociali ed economici delle politiche per l'istruzione universitaria) analizza in modo approfondito sia il processo decisionale e normativo che ha generato il controverso modello dei cicli di studio noto come 3+2, sia i suoi esiti applicativi. Il complesso delle negatività e delle irrazionalità che così emergono, per giunta in controtendenza rispetto ai modelli dell'Unione europea, evidenziano un quadro strategico assolutamente "a rischio" per la salvaguardia dell'"efficienza" del sistema universitario. Proprio l'attuazione della riforma mette in luce concretamente il veri-ficarsi di effetti perversi e distorsivi (incontrollabile moltiplicazione dei corsi di laurea, disorientamento degli studenti, dequalificazione degli studi e delle professionalità) che comportano costi sociali, economici e culturali destinati ad aggravarsi nel tempo. L'analisi evidenzia inoltre le incongruenze del nuovo assetto ordinamentale in rapporto all'ordinamento in via di soppressione che, negli ultimi anni, ha invece mostrato una netta tendenza all'incremento di produttività e che è stato positivamente accolto dal sistema produttivo. Il vasto panorama di opinioni disegnato dai contributi di molti dei protagonisti di questa complessa vicenda, in parte apparsi sui maggiori quotidiani, completa un materiale che si offre all'attenzione del lettore quale strumento di riflessione critica su problematiche di grande impatto sul benessere e sul futuro delle nuove generazioni.
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