Questo Rapporto descrive la situazione dei diritti umani nel 2008 in 157 Paesi e Territori del mondo. Denuncia come discriminazione e insicurezza sistematiche impediscano la piena realizzazione dei passi avanti fatti registrare dalle leggi, facendo sì che uguaglianza e diritti umani rimangano mere buone intenzioni piuttosto che abitudini consolidate.
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Il volume rivela anche un mondo in cui troppo spesso gli Stati scelgono a proprio piacimento quali diritti garantire e quali tradire. Il nucleo centrale del Rapporto ripercorre la situazione dei diritti umani nei singoli Paesi, dall'Afghanistan allo Zimbabwe, offrendo una nitida immagine di come per milioni di persone i miglioramenti degli standard di vita siano, nella migliore delle ipotesi, una condizione del tutto precaria quando gli Stati ignorano o reprimono anche solo uno dei diritti sanciti dalla Dichiarazione universale dei diritti umani. Il 2008 ha visto un mondo sempre più incalzato dall'onda di moltitudini di persone affamate, impoverite ed escluse. Troppo spesso le loro proteste sono state represse con forza eccessiva e i governi si sono dimostrati impreparati a prenderle in considerazione. Con il presente Rapporto, Amnesty International unisce la propria voce a quella di quanti s'indignano contro l'ingiustizia e l'ineguaglianza e pretendono coraggiosamente un futuro in cui tutti gli esseri umani siano liberi ed eguali, in diritti e dignità.
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