II 18 marzo 2009, il New Mexico ha abolito la pena di morte, divenendo così il secondo Stato Usa in oltre quarant'anni a farlo, dopo il New Jersey che l'aveva aboliti! nel. dicembre 2007. Il Governatore Bill Riehardson ha avuto il merito di controfirmare la legge e di non porre il suo veto, come pure da più parti gli chiedevano dì fare.
[...]
Nello spiegare il perché a differenza del passato non è più favorevole alla pena di morte, il Goi'o //a/ore Rìclkir/lson ha eletto ili non nutrire fiducia in "un sistema di gìuuìzia penale che di fatto agisce da arbitro assoluto che stabilisce chi vive e chi muore per i crìmini commessi. " Se lo Stato si assume questa terribile responsabilità, il sistema "deve essere perfetto e non può mai sbagliare. Ma la verità e che il sistema non è perfino, ed è molto lontano dal-l'esserlo. "Riehardson ha anche rilevato che "nella prospettiva internazionale sui diritti umani, non vi e ragione per cui gli Stati Uniti debbano rimanere indietro rispetto al resto del mondo... Molti Paesi che continuano a sostenere e praticare la pena di morte sono anche i più oppressivi al mondo. Non è una compagnia di cui andare fieri. " II Senato ha approvato il disegno di legge abolizionista il 13 marzo 2009, mentre la Camera lo aveva fatto l'I1 febbraio. Alla parlamentare Gali Chasey va il merito di avere con coraggio e perseveranza proposto per tanti anni la legge che ha abolito la pena capitale in New Mexico. Gail Chasey ha presentato la proposta la prima volta nel 1999 e, poi, in ogni successiva legislatura. Nel 2005 e nel 2007, era riuscita a farla approvare dalla Camera, ma entrambe le volte non aveva superato la Commissione Giustìzia del Senato. Quest'anno il voto favorevole del Senato, come quello della Camera, è stato netto, e ha finalmente premiato lo sforzo ultradecennale della parlamentare Chasey e dei suoi compagni di viaggio.