L'autore presenta lacune evidenze a sostegno della ipotesi che l'esposizione dei lavoratori maschi a radiazioni non ionizzanti modifica il profilo ormonale che influenza il rapporto maschi/femmine alla nascita, a favore di un maggior numero di nati femmine.
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Questo fattore si aggiunge agli agenti già riportati in letteratura come associati al rapporto fra i sessi dei figli: subacquei professionali, applicatori del nematocida DBCP, esposti a diossine, borati e vinclozolina
Scheda
Titolo analitico
Descrizione
The *sex ratios of offspring of people exposed to non ionising radiation / William H. James
Note
sta in Occupational and environmental medicine V. 54, n. 8(aug. 1997), P.622-623