La cura dei bambini e le tecniche dimaternage cambiano in maniera significativa nel tempo e nello spazio. L'accudimento dei piccoli oggi h estremamente diverso dai modi di cura di trenta o cinquant'anni fa, cosl come h specifico di contesti e culture differenti.
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L'alimentazione, il sonno, il modo di tenere il figlio, lo svezzamento, il contatto fisico, visivo o verbale, i sistemi di protezione dei piccoli sono componenti delle cure materne che risentono della struttura famigliare, dell'ambiente fisico e sociale, della concezione dell'infanzia e delle sue tappe di sviluppo.
Le madri immigrate si trovano spesso a dover conciliare riferimenti, modelli e pratiche di cura diversi. I messaggi che provengono dal paese di origine, dalla storia personale e famigliare, dalle esperienze condotte altrove talvolta si accordano a fatica con quelli dei servizi, il cui significato profondo non sempre h condiviso e compreso. Il vissuto di dissonanza cognitiva fra cir che si sa, si pensa e si h vissuto e cir che viene proposto nel paese d'accoglienza pur bloccare le scelte di cura, impoverire la relazione madre/bambino, suscitare timori e paure che si trasmettono al figlio.
Per indagare i modi di cura dell'infanzia nella situazione di migrazione h stata condotta un'indagine qualitativa che ha dato voce a donne immigrate appartenenti a sei diversi paesi: Cina, Sri Lanka, Filippine, Marocco, Egitto, Pery. Esse hanno raccontato che cosa succede al momento della nascita e nei primi mesi dell'accudimento, quali riti d'infanzia vengono mantenuti nel paese di immigrazione e quali vengono invece reinterpretati, accantonati o abbandonati.
Sul tema dell'infanzia immigrata questo volume si propone di articolare una riflessione che h insieme di natura pedagogica, psicologica, etnopediatrica, e di fornire indicazioni operative e progettuali per servizi educativi in grado di accogliere tutti i bambini.