Questo libro apre una finestra sulla vita dei ragazzi di strada che arrivano a prostituirsi pur di mettere da parte i soldi per il "pass" del sabato sera, per un look adeguato e per le pasticche da ingerire durante la nottata.
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Esso vuole essere uno spaccato del mondo delle discoteche, un viaggio tra le storie di chi si brucia fino a morire, mentre s'illude di vivere, cavalcando l'ecstasy o altre droghe. Quasi tutti i protagonisti delle vicende narrate provengono da anonime periferie, dove regna sovrano il degrado e il disagio giovanile. Ci sono anche alcune lettere dal carcere, soprattutto minorile: vere e proprie richieste d'aiuto e comprensione, racconti d'esperienze vissute sulla propria pelle. Storie drammatiche, tragiche, ma talvolta anche gioiose, che ci auguriamo possano far riflettere soprattutto quei ragazzi che s'affacciano per la prima volta sul mondo della droga, così pieno d'insidie e d'illusioni.