La differenza sessuale, sia quella femminile che quella maschile, non è indifferente ma è una possibilità di estensione e di ampliamento del pensare e del conoscere, soprattutto quando non è assunta come separazione. Una differenza unica, data la sua specificità, e irriducibile.
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Partire dal come hanno pensato, analizzato e proposto tre donne aiuta a illuminare gli angoli che normalmente rimangono offuscati. Gli autori rendono testimonianza della grande novità che queste tre filosofe, Simone Weil, Edith Stein, Hannah Arendt rappresentano nell'ambito del pensiero moderno e mostrano come il loro modo di procedere sia in grado di riscattare la grave crisi che, dopo l'esaurirsi delle grandi narrazioni ideologiche, sembra attanagliare il pensiero occidentale.
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