Questa particolare autobiografia che Romano Onerati ha accettato di dare alle stampe, altro non è che una manifestazione di un profondo senso di nostalgia, del bisogno di evocare un passato e un tempo che non tornerà più. Il privilegiato rapporto col nipote ne è la causa; il bisogno di parlare attraverso i ricordi per passare idealmente al giovane Francesco tutta la sua vita.
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Passioni e pensieri si intrecciano in egual misura in queste righe, ma il tessuto del sensibile, l'humus che lo ha generato lo dobbiamo ricercare, ancora una volta, nel senso di nostalgia reso ancor più pregnante dalla scrittura evocativa dell'estensore.
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CBR$GLBT@Biblioteca dell'Identità Toscana del Consiglio Regionale