I reati associativi e gli strumenti di contrasto patrimoniale alla criminalità organizzata : dopo il pacchetto sicurezza pubblica (Legge 24 luglio 2008, n. 125), il collegato sicurezza pubblica (Legge 15 luglio 2009, n. 94) e la legge finanziaria 2010 (Legge 23 dicembre 2009, n. 191)
Associazioni di tipo mafioso anche transnazionali, criminalità organizzata, terrorismo di matrice islamica, interventi ablativi di contrasto patrimoniale all'accumulazione degli ingenti capitali che del crimine costituiscono il diretto precipitato, amministrazione dei beni in sequestro.
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Queste le tematiche poste al centro del presente volume che nasce all'indomani degli interventi "reattivi" voluti dal legislatore, tradottisi dapprima nel "pacchetto sicurezza" del 2008, indi nella legge n. 94/2009, recante il c.d. "collegato sicurezza" (o "pacchetto sicurezza bis"). L'opera si compone di tre parti. Le prime due illustrano i profili sostanziali e le forme di manifestazione dei reati associativi, nel cui ambito vengono in rilievo anche le nuove forme di eversione connesse al terrorismo internazionale, per focalizzare l'attenzione sull'associazione di stampo mafioso. La terza parte del volume si sofferma, invece, sugli strumenti di contrasto patrimoniale alla criminalità organizzata e, in particolare, sulle misure di prevenzione patrimoniali. Scopo del volume è quello di delineare sia i profili giuridici più significativi del nuovo sistema delle misure di prevenzione patrimoniali che gli aspetti tecnici relativi all'amministrazione dei patrimoni in sequestro, anche alla luce delle prime interpretazioni giurisprudenziali e dottrinali delle più recenti novelle legislative.
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