Questo libro, pieno di riscontri documentali, si propone di ripercorrere la storia della presenza della criminalità organizzata in Toscana, dai primi segnali, risalenti all’epoca degli invii al soggiorno obbligato di mafiosi nelle regioni del centro e del nord Italia, negli anni settanta, fino ai giorni nostri.
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Anni cruciali furono i primi anni novanta, quando la presenza della mafia siciliana divenne visibile grazie all’opera di bravi investigatori e giornalisti, mentre ‘ndrangheta e camorra riuscirono a mantenere un elevato grado di occultamento ed invisibilità. La seconda metà degli anni novanta vide un nuovo mutamento di scenario, con il riciclaggio degli immensi capitali, acquisiti con il traffico della droga, in attività finanziarie e commerciali legali. Oggi è l’edilizia che è diventata il campo privilegiato di penetrazione mafiosa nell’economia, attraverso speculazioni nel settore immobiliare e turistico-alberghiero.