Il volume, pur senza trascurare il contesto storico e socio-economico, è dedicato alla disciplina nazionale in materia di lavoro e di diritti sociali degli stranieri, e dunque ai profili di reciproca interferenza fra il diritto del lavoro ed il diritto dell'immigrazione.
[...]
La ricerca muove da una disamina delle politiche internazionali ed europee in materia di migrazioni economiche, delle quali viene proposta una ricostruzione in chiave storico-evolutiva, allo scopo di porre in evidenza l'incidenza esercitata dall'ordinamento internazionale e, soprattutto, europeo sugli sviluppi della normativa italiana. Quindi il baricentro dello studio si sposta sul piano nazionale, e nello specifico sull'analisi della condizione giuridica dello straniero nella Costituzione e dell'evoluzione della legislazione in materia di immigrazione, in particolare per motivi di lavoro, e di integrazione degli stranieri. La giustificazione o meno delle disparità di trattamento introdotte, principalmente sulla base del giudizio di ragionevolezza, di fronte alla permanenza o al riaffiorare nella legislazione, specie recente, di elementi di differenziazione fra il trattamento dello straniero e quello del cittadino, rappresenta la chiave di lettura utilizzata per esaminare, sotto la lente del diritto antidiscriminatorio, le due dimensioni del lavoro e dei diritti sociali degli stranieri.
Lo trovi in
Scheda
CBRGL@Biblioteca della Toscana Pietro Leopoldo - Consiglio reg. Toscana