Nel 1956 Danilo Dolci organizza "il digiuno dei mille" sulla spiaggia di San Cataldo (Trappeto) con contadini e pescatori per lottare contro la pesca fuorilegge ma anche per preparare lo sciopero alla rovescia di Partinico in cui mobilitare un centinaio di disoccupati per riattivare una trazzera intransitabile.
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Il testo ricostruisce gli scioperi, il processo e gli schieramenti che nacquero intorno ad esso, mettendo assieme diversi materiali in modo da restituire la scansione frenetica della storia. Aprono e chiudono il volume due racconti di Dolci sulla vita di due giovani siciliani: il primo alle prese con la ricerca del lavoro, il secondo finito in galera.